venerdì 26 settembre 2008

La Galleria Borghese

Questa estate, durante la mia trasferta romana, ho visitato la magnifica Galleria Borghese, che mi ha lasciato senza fiato sia per la bellezza del posto (il museo si erge al centro di uno splendido parco, di proprietà dei Borghese già dalla fine del ‘500, sito nel quale è stata identificata anche la posizione dei giardini di Lucullo - o horti luculliani ), che delle opere.
Però....c'è un però...
Una fanciulla con l'ormoncino che già balla la rumba per via del fatto di essere a Roma, la capitale italiana del 6 Nazioni, fa la brava, cercando di mettere a tacere i bollenti spiriti e dedicandosi alla cultura....e dove ti va a sbattere?? in opere che definirei pornografiche! Eh, sì, io mi aspettavo di vedere quadri di Santi, Cristi morti e Madonne e sono incappata in ninfe adoranti sulla soglia dell'orgasmo, puttini ammiccanti e corpi marmorei di begli dei (ogni riferimento è puramente casuale...)
Cominciamo con la Danae del Correggio, che fa parte del ciclo (e sottolineo che c'erano tutti i quadri, dico tutti...) degli amori di Giove (allego in calce le foto delle opere incriminate). Guardate bene questa adorabile fanciulla, sul letto, in estasi con il puttino che le scosta il lenzuolo e Giove che si insinua in forma di pioggia. Ma insomma, una a cosa deve pensare? Ma al proprio rugbista preferito, naturalmente! Lascio a voi e alla vostra capacità immaginativa fantasticare su cosa succederebbe in quel lettuccio ricoperto di morbide lenzuola...
E Leda che guarda sardonica il cigno? No comment! E l'orgasmo di Io dove lo mettiamo?????
Vabbè, mi sono detta, è la prima sala, adesso passeremo a opere più innocue....e invece no! Che cosa mi si para davanti? Il gruppo marmoreo del Ratto di Proserpina del Bernini! Eh, no, eh, no, eh nooooo! Concentratevi, per favore, sulla foto: avete notato con che forza erotica lui la avvinghia e la porta via? Le mani possenti (e scommetto morbide..) di lui che la afferrano con vigore, affondando nella carne...badate bene, sottolineo carne e non marmo, data la perizia del sommo artista. Ma secondo voi Proserpina sarebbe fuggita se avesse osservato bene il nostro possente Plutone? Mi sa di no.
Ecco, io già mi vedevo avvinghiata al corpo del rugbista di cui sopra, che, tra le sue maschie braccia, mi porta via e all’ombra di un pino marittimo si concede un po’ di svago…
Il paragone è d’obbligo: sembra proprio che Bernini abbia avuto come modello uno dei Dieux du Stade, uno a caso… Mauro! con le spalle muscolose, la schiena tesa, gli addominali scolpiti, i glutei sodi...e non aggiungo altro!Passando nella stanza di fianco, mi si para davanti, sempre di Bernini, il David. Aridaje....Mirco! agile ed atletico, con pure i ricciolini (...).
Ma quando finisce 'sta tortura, penso tra me e me...ancora Bernini: Apollo e Dafne, due figure di infinita bellezza e leggiadria. Lui tenta di afferrarla, ma lei si sta già trasformando in alloro. Apollo, bello e sensuale, la cinge dolcemente....Poi, PER FORTUNA, arrivo alla Paolina Borghese del Canova, la diva della mostra, adagiata sul triclinio, con uno sguardo rassicurante, calma, perfetta. Meno male, i bollenti spiriti sono rientrati in zona Cesarini, o, forse, dovrei dire in prossimità della linea di meta…










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