E’ il terzo sei Nazioni che seguo “dal vivo”. Ancora una volta è stato come tornare a casa e incontrare vecchi amici, ma ogni anno, ogni partita mi sorprende e mi dà nuove emozioni. Quando abbiamo fatto meta, tutto lo stadio era in piedi, in delirio. Questa volta ci abbiamo creduto come non mai: mancavano quattro minuti alla fine e stavamo vincendo contro l’Irlanda. Poi un astuto O’Gara ha infranto i nostri sogni con un drop piazzato al settantaseiesimo. Abbiamo perso 13 a 11. Fa niente. Siamo contenti lo stesso…oramai ci basta perdere con uno scarto minimo. E poi, finalmente: una partita giocata sul filo di lana, equilibratissima, dove il risultato è stato incerto fino all’ultimo minuto. Come sempre vince il fair play dei tifosi: a fine partita tutti insieme, italiani e irlandesi, a far baldoria tra una birra e un panino caldo, a scambiarci cappellini e maglie delle rispettive nazionali, a onorare una sportività e un rispetto reciproco che vorremmo vedere nella vita di tutti i giorni.
