martedì 7 settembre 2010

CAPRI

Venerdì 30 luglio, ore 9,00

Dopo una nottata movimentata con mare forza sette (ho dovuto fare tutto lo yoga di mia conoscenza per non rimettere anche l’anima…), la nostra Costa Marina getta l’ancora in rada davanti a Capri. Il tempo non è magnifico, un po’ di nuvole si addensano sull’isola, ma la bellezza del luogo sembra non subire questo dettaglio atmosferico. Piccoli gusci di noce ci attendono per traghettarci al porto. Una volta sbarcati, la funicolare ci porta in piazzetta. La famosa piazzetta di Capri. La foto è d’obbligo. Poi, via, ai giardini di Augusto e alla terrazza panoramica, dove ci attendono, pronti ad essere immortalati, i mitici faraglioni. L’ora d’aria ci permette di prendere un caffè comodamente seduti ad un bar caratteristico e fare il classico struscio nella via principale, una piccola Montenapoleone. Un ultimo sguardo al panorama e siamo pronti a rimbarcarci. A mezzogiorno l’isola si riempie come un uovo, se si lasciasse cadere uno spillo, credo che non vedrebbe terra!
L’emozione più grande è stata risalire sulla nave dall’acqua: sfiori questo gigante, sul quale risali da un pertugio...ovviamente aiutata da baldi marinai!
La sirena della nave suona tre volte, si riparte! Passiamo vicino ai faraglioni e siamo tutti al ponte 7 a bocca aperta, in religioso silenzio, a lasciarci trasportare dall’emozione. Capri è lontana sull’orizzonte, la scia della nave ci dice che oramai siamo in mare aperto e che veleggiamo alla volta di Tunisi.










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