martedì 30 giugno 2009

BRAVA A LETTO di J. Weiner

"Brava a letto" di Jennifer Weiner Edizioni Piemme Pocket. Titolo in originale Good in Bed.
Cannie Shapiro ha 28 anni, è carina e spiritosa, ha diversi amici. Scrive per il quotidiano della sua città, il "Filadelfia Examiner". Fin qui tutto bene, quando un giorno l'ex fidanzato, giornalista per una popolare rivista di moda, le dedica un pezzo imbarazzante: "Brava a letto. Amare una donna abbondante". Ebbene sì, la nostra eroina è grassa.
La protagonista è tratteggiata sulla falsariga del personaggio di Bridget Jones. Anzi direi proprio che è il suo clone americano: è carina, cicciottella, ha tanti amici, fa addirittura la giornalista!! Dopo l'articolo shock del suo ex fidanzato, la ragazza entra in crisi esistenziale, le succedono molte cose brutte (si scopre incinta e rischia di perdere la bambina) e belle (conosce l'attrice che al momento va per la maggiore e, grazie a lei, riesce a vendere la sua sceneggiatura a Hollywood). E' scontato dire che tutto si risolve per il meglio e che c'è il lieto fine.
All'inizio il libro è comico, ma mano a mano si rivela come una riflessione su diversi aspetti della nostra esistenza: il nostro aspetto fisico e l'accettazione di sé, il nostro rapporto con gli altri, l'amicizia, la famiglia, la maternità.
Definirei questo libro una bella favola. Cannie, la protagonista, non è altro che una Cenerentola moderna, che alla fine della storia, udite, udite, riesce pure a trovare il Principe Azzurro, che la adora proprio per quello che è, anche se è un po' "abbondante". Infatti la morale di questo romanzo è che non importa se sei grassa, brutta e sola, prima o poi il principe azzurro, che ti ama per quello che sei e che non vede quelli che tu reputi difetti, arriva...
Io mi chiedo: dove vivono le autrici di questi romanzi? Sì, d'accordo, scriveranno anche tante cose vere e giuste sui rapporti uomini-donne, sulle problematiche delle single trentenni, ma a me sembra solo che prendano in giro le lettrici. Questi libri "rosa" sembrano scritti solo per vendere. Mi riferisco più che altro al finale "e vissero felici e contenti", sempre presente.
La cosa più irreale è che queste fanciulle (che non sono proprio attraenti) fanno subito colpo sul loro futuro principe azzurro e non devono stare neanche a farsi in quattro per trovarlo!! Insomma, di questi romanzi sulle ragazze alla ricerca della felicità e del principe azzurro ce ne sono a bizzeffe, mi piacerebbe leggere un libro sulla controparte, sul punto di vista maschile: il single trentenne alla ricerca della principessa sul pisello, tanto per vedere se le problematiche sono le stesse.
Comunque, nonostante questi difettucci concettuali, il libro si lascia leggere bene; è molto scorrevole e divertente. Devo ammettere che alcune battute e situazioni in cui si trova la protagonista sono esilaranti (sono scoppiata a ridere più di una volta). Consiglio la lettura alle ragazze, ma prendetela per quello che è: un favola.

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