
E' stato definito un film alla Woody Allen, ma ambientato a Milano. E, in effetti, di Allen c'è molto, a partire dalla dichiarazione d'amore che Salvatores fa alla città. Milano è il nono personaggio, che prende vita ad ogni inquadratura e che ci proietta in una atmosfera magica e romantica. Raramente ho visto in un film una Milano così bella e accogliente. Credo che sia riuscito a raccontare la città come i milanesi l'hanno nel cuore.
Io sono particolarmente legata a questo film perché le scene del concerto sono state girate al Teatro Carcano. Ricordo come fosse ieri, quando un incuriosito Salvatores si è affacciato oltre il cancello del teatro, affascinato dal nostro cortile “molto newyorkese”. Da lì è partita l'idea della location al Teatro Carcano per alcune scene del film. E' stato affascinante ed emozionante vedere una troupe cinematografica allestire un set e assistere alle riprese. Ogni volta che ripenso alla scena della pianista che, in un elegantissimo abito da sera rosso, procede nell'androne del teatro, dove passo ogni mattina per accedere agli uffici, mi sento anche io un po' diva.
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