lunedì 3 maggio 2010

LA VACANZA PERFETTA

Dieci semplici regole alle quali attenersi per avere un divertimento assicurato…e obbligatorio.

1 - in vacanza si deve assolutamente conoscere gente nuova, stringere amicizie durature e proficue, pena la radiazione dall’albo “il perfetto viaggiatore socievole e spigliato”. Se cerchi la solitudine e la tranquillità, ti conviene spendere i tuoi soldi non per una vacanza, ma per andare in analisi.
2 - vietato portare con sé libri, giornali, settimane enigmistiche e sudoku (orrore). Se riuscite a farli passare clandestinamente in valigia, non fatevi beccare a leggerli spaparanzati sotto l’ombrellone. Ricordiamoci che il rilassamento è vietato: ci si deve solo divertire. Morale: se vuoi leggere, sta a casa tua.
3 - evitare, come la A4 in pieno agosto nell’ora più afosa, la vacanza organizzata in villaggi, crociere, residence, alberghi. Volete mettere il brivido (e il divertimento, che è il nostro unico obiettivo) di cercarsi una camera d’albergo a mezzanotte in una città sconosciuta in mezzo al nulla? O andare a bussare porta a porta cercando un cristiano (meglio se musulmano) che ti dia ospitalità? Poi, se non trovi nessuno che ti dia un riparo, c’è sempre la macchina (con la quale, da diligenti vacanzieri, siete partiti, vedi successivo punto 4)
4 - si deve viaggiare da soli e con mezzi propri. Meglio se sei una ragazza sola e se scegli come destinazione un paese africano o arabo. Che gusto c’è ad andare con un’amica o un gruppo di amici dove ci siano anche persone di genere maschile? A questo proposito, i ragazzi che viaggiano soli, partono già con un handicap, fortunatamente colmabile, se si cerca alloggio in campi ROM (vedi punto 3). Se decidete di raggiungere la vostra destinazione in aereo, non osate acquistare un biglietto della compagnia di bandiera. Il divertimento è figlio del risparmio; affidatevi, dunque all’ultima delle compagnie low - cost, preferibilmente una di quelle che partono dalle lande desolate delle pianure tolkeniane.Ci metterete circa due giorni ad arrivare al velivolo, dopo aver preso tutti i mezzi di locomozione conosciuti dall’uomo, ma che importa? Ricordatevi che non è la destinazione che conta, ma il viaggio.
5 - perché sottostare alle regole? Sono in vacanza? E allora faccio quello che mi pare! Alcuni esempi pratici: fate orecchie da mercante a chi vi dice di fare la profilassi antimalarica se andate in paesi a rischio (al momento non riderete, ma volete mettere, il figurone con gli amici e il divertimento vostro e loro nel raccontare di esservi ingurgitati un’infinità di medicinali dai nomi più assurdi per guarire da una malattia esotica?); fregatevene altamente dei dettagli atmosferici (per un divertimento assicurato è meglio scegliere la propria destinazione in zone a rischio di cataclismi planetari); cercate di avventurarvi in paesi sull’orlo del colpo di stato (il viaggio dei profughi è la versione più emozionante e divertente del last-minute, mordi e fuggi). In due parole: non sottostate a quelle poche e semplici regole che possano salvaguardare la vostra incolumità.
6 - divertirsi risparmiando: autoinvitatevi dagli amici (che avete conosciuto nelle vacanze precedenti, se vi siete diligentemente attenuti al punto 1) e stategli tra le scatole per almeno tre settimane. Se scegliete questo tipo di vacanza, potete fare una eccezione alla regola n. 4, perché, naturalmente, vi farete scarrozzare da loro, non sborsando un centesimo, perché l’ospite, si sa, dopo tre giorni puzza, ma non paga…
7 - bisogna vedere più cose possibile, preferibilmente sempre e contemporaneamente, 24 ore su 24. Vietato accodarsi alle gite organizzate, perché se poi vi va di vedere il tramonto appesi allo scoglio, in mezzo al mare, con lo sciabordio delle onde e le sirene che cantano dolci litanie? Fa niente se poi non ci sono più traghetti o mezzi pubblici che vi riportano indietro: passerete una interessantissima (e divertentissima) notte alla diaccio sotto le stelle…ci possono sempre scappare nuove amicizie con gli autoctoni del luogo (tutta gente per bene) che sicuramente sarà felice di fare la vostra conoscenza (anche carnale).
8 - non comprate assolutamente quelle valigie rigide con le rotelle che, praticamente, si spostano da sole. Dove sta il divertimento? Munitevi di zaini o borsoni. Se poi li raccattate al ritiro bagagli dell’aeroporto e li trovate tagliati e svuotati di tutto quello che c’era al loro interno, meglio: coglierete l’occasione per farvi un nuovo guardaroba. Ma poi vi serviva davvero tutto quello che avevate stipato in valigia?
9 - perché imparare l’inglese, la lingua parlata in tutto il mondo, dove vi capiscono anche nelle provincie più sperdute della steppa Siberiana? Non vi capiscono? E che sarà mai? Mangerete la cosa sbagliata, alla quale siete allergici (ricordatevi il divertimento di cui al punto 5). Vi perderete più volte nell’arco della giornata e non troverete più la strada del ritorno. Diamine, la vacanza è avventura, è meglio sapere solo quando si parte e non sapere quando e se si ritorna…
10 - Ultimo punto, di fondamentale importanza: la disposizione mentale al viaggio. Rifuggite innanzitutto dal lusso, inteso come acqua (soprattutto calda, quella che occorre per lavarvi), letto (già dormite in un comodo giaciglio tutto l'anno, perché essere così scontati anche in vacanza?), bagno (è meglio condividere l'esperienza con altre cinquecento persone di nazionalità e usi diversi, per allargare i nostri orizzonti).
Ricordatevi sempre che il divertimento, il brivido, ma soprattutto il pericolo, sono sempre dietro l’angolo… fatevi cogliere impreparati, c’è più gusto!

1 commento:

marcopergioco ha detto...

Un post spettacolare. Anche e soprattutto per l'ambiguita' dell'operazione... ;-)
What's goin' on ?