venerdì 22 giugno 2012

LA LISTA di Michael Connelly


Los Angeles. L’avvocato Michael Haller eredita i clienti di un collega, trovato assassinato in circostanze misteriose. Nella lista dei clienti ce n’è uno importante: un famoso produttore di Hollywood, accusato di aver assassinato la moglie e il suo amante. Il poliziotto Harry Bosch affianca Haller nelle indagini di un caso che è molto più complesso di quello che sembra. Chi ha ucciso il collega? Chi è il burattinaio dietro alla vicenda,  che vede un filo rosso attraversare  diversi casi presi in carico? Perché anche Haller è in pericolo di vita?
Tra il legal thriller e il poliziesco, Connelly porta il lettore nella Los Angeles che abbiamo visto in tanti film, tra le ville di Malibu, i canyon californiani e Downtown, sede del palazzo di giustizia. La trama è ben congeniata, a scatole cinesi, diversi i colpi di scena finali; lo stile semplice e lineare, ma al contempo accattivante.
E' il primo libro che ho letto di Michael Connelly e devo dire che mi è piaciuto molto. Ha uno stile cinematografico, non a caso dai suoi romanzi sono stati tratti dei film, tra cui “Debito di sangue”, diretto e interpretato da Clint Eastwood.
Pare che dicendo Connelly, dici Henry Bosch, protagonista assoluto dei suoi romanzi. Qui non è così, perché il personaggio principale e voce narrante è l’avvocato Haller e il poliziotto Bosch compare da attore non protagonista. Leggendo qua e là su vari siti dedicati all'autore, questo ha allarmato i lettori affezionati, perché pensavano ad un passaggio di consegne: Bosch sarebbe andato in pensione? Questo non lo so, ma posso dirvi, senza svelarvi, che l’epifania finale chiarisce tutto.
Interessantissimo lo svelamento del dietro le quinte del processo, tra cui il meccanismo che regola la scelta dei giurati e di come gli avvocati possano influenzare la scelta della giuria. Tanto di cappello al lavoro di documentazione dell’autore, che ha reso avvincente anche il complesso ingranaggio della giustizia americana.
Libro da leggere, io ne leggerò senz’altro altri.

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